Descrizione
La struttura della leggenda partenope e argento poggia sul muro perimetrale della chiesa di Santa Caterina della Spina Corona.,La Fontana di Spina Corona si trova in Via Giuseppina Guacci Nobilesirena bronzo e argento
Riproduzioni di manufatti come anello bracciale,orecchini,pendenti .Sirena Napoletana anello leggenda partenope
“La Fontana delle Zizze”Perchè delle Zizze? L’allusione è molto chiara.
Si riferisce alla scultura femminile che spruzza acqua dai suoi seni. Partenope, la Sirena alata
Al di sopra, si trovava una spinacorona targa in marmo su cui era incisa la frase
“Dum Vesevi Syerena Incendia Mulcet” (Mentre la sirena addolcisce l’incendio del Vesuvio).
A Napoli Partenope era venerata come dea protettrice; per esempio, Virgilio utilizzava il suo nome in senso metonimico[4] e, da qui, a partire dalla prima età moderna, con storici e cronisti aragonesi e barocchi.
La sirena veniva addotta come esempio antonomastico per esemplificare la doppiezza della natura dei meridionali o la loro lascivia[5].
Secondo i racconti di molteplici autori e posti in diverse epoche, il mito di Partenope si colloca con l’origine della città di Napoli, nata sul corpo della bellissima.
Sirena Partenope, viene raccontata come una dolce creatura che fu rifiutata dall’eroico Ulisse, e per amor suo ne morì, lasciandosi trasportare dalla onde sulla spiaggetta di Megaride, luogo in cui oggi sorge il Castello sirena Spinacorona Partenope,
PARTENOPE:La leggenda della sirena che voleva ammaliare Ulisse la conosciamo, quello che non tutti sanno è la fine della sirena che, sentitasi umiliata e mortificata si lanciò in mare per lasciarsi morire. Nei pressi dell’isolotto di Megaride, dalla sua schiena spuntarono le ali, con le quali si involò e raggiunse l’isolotto e volle morirci sopra. Da sirena divenne chimera, da chimera donatrice di vita. L’isolotto di Megaride è la base dove sorge il castello dell’Ovo, da lì si dice sia nata la città di Napoli che anticamente portava il nome della sirena: Partenope.