Descrizione
Simbolo fallico 3d, riprodotto da Mattana Design in quanto ritenuto l’origine della vita.
Considerato il generatore del seme venne trasformato in divinità in alcune civiltà antiche.
Nell’arte romana, il fallo veniva spesso raffigurato in affreschi e mosaici, generalmente posti anche all’ingresso di ville ed abitazioni patrizie.
Le rappresentazioni falliche sono parte integrante del linguaggio figurativo del tessuto urbano di Pompei.
Chiunque visiti le rovine della città vesuviana può notarne la presenza insistente sulle pareti esterne degli edifici.
Al momento dell’eruzione del 79 d.C. Pompei contava circa ventimila abitanti e una superficie di 440 mila metri quadrati.
Per secoli la città rimase sepolta e ignorata, i primi scavi iniziarono solo nel 1748.
Per volere di Carlo III di Borbone iniziò la prima e vera campagna di scavi e proseguirono in modo discontinuo nei decenni successivi.
Vennero poi sospesi e ripresi solo dopo l’Unità d’Italia.