Descrizione
Un po’ di storia
La storia dell’anello Chevalier risale all’antica Mesopotamia e l’Antico Egitto, quando ne venivano realizzati esemplari in oro e in faiance.
Se in questi casi l’anello aveva più una valenza personale è dal Medioevo che assume il valore di appartenenza a una casata.
A evidenziare la propria affermazione in ambito sociale.
I Cavalieri ne indossavano uno deve c’era impresso lo stemma della loro casata e l’anello era un tutt’uno col suo proprietario.
Una sorta di carta d’identità e veniva quasi sempre distrutto, con la morte del suo padrone.
Lo Chevalier in epoca moderna
Il significato dell’anello Chevalier, non è più un richiamo a una casata di appartenenza, ma reca impressa l’icona di un brand.
Pur cambiando il valore, il significato non è cambiato poi tanto. Infatti di nuovo è evidente il desiderio di essere associati a qualcosa di status symbol.
Su quale dito si indossa?
L’anello Chevalier è nato per essere indossato al dito mignolo.
Proprio su questo dito venivano infatti indossati gli anelli più ingombranti, che in tal modo sarebbe stato meno fastidioso portare.
Al momento della scelta tieni conto sempre delle sue dimensioni.Perché un anello troppo massiccio, potrebbe far sembrare il tuo dito come un salsicciotto tozzo.
Valuta quindi con attenzione quella che è la sua distanza dalla tua unghia.
Materiali usati per gli anelli Chevalier
In passato gli anelli Chevalier erano realizzati in faiance, una pasta vetrosa utilizzata nel Vicino Oriente, o oro giallo.
Con il passare del tempo i materiali utilizzati sono aumentati fino a comprendere l’argento, l’oro rosso, le pietre dure.
Fino a arrivare all’acciaio e a altre sostanze moderne.