Descrizione
I Teschi Napoletani
Acquistando il monile contribuisci all’organizzazione dei laboratori destinati ai ragazzi del quartiere.
Collezione nata in collaborazione con il Complesso Museale Santa Maria delle anime del Purgatorio.
Si vuole attraverso i nostri manufatti raccontare la storia che lega il popolo napoletano al culto del vita dopo la morte .
Il popolo napoletano ha avuto una speciale devozione verso le anime purganti che considerava speciali inter mediatrici per ottenere delle grazie.
I teschi napoletani grazie alle preghiere dei fedeli passano dal Purgatorio al paradiso .
Nell’ipogeo della Chiesa del Purgatorio ad Arco, vive ancora adesso il culto spontaneo e popolare verso le “Anime Pezzentelle”.
I napoletani adotta un teschio che gli è comparso in sogno, prega per lui e chiede in cambio le “Grazie”.
La chiesa fu eretta nel 1616 su un progetto di Giovanni Cola di Franco e di Giovan Giacomo Di Conforto su commissione di diverse famiglie nobili napoletane. L’obiettivo era di realizzare un luogo di sepoltura per le persone povere della città, senza famiglia e senza casa.Nel cuore del centro antico di Napoli, lungo via dei Tribunali, si trova la chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nota al popolo partenopeo come la chiesa “de’ ’e cape ’e morte”. Varcandone la soglia comincia un vero e proprio viaggio nella cultura napoletana tra arte, fede, vita, morte. Dalla piccola e bellissima chiesa del ‘600, che custodisce i preziosi marmi e il Teschio alato di Dionisio Lazzari, insieme a capolavori di Massimo Stanzione, Luca Giordano e Andrea Vaccaro, si scende nell’antico e grandioso ipogeo che ospita ancora oggi l’affascinante culto rivolto a resti umani anonimi che diventano speciali intermediari per invocazioni, preghiere, richieste di intercessioni. Un piccolo museo allestito negli spazi dell’elegante sagrestia completa l’itinerario.