Descrizione
L’Anello Chevalier
STORIA
L’anello chevalier ha origini antichissime.
La caratteristica principale di questo anello è data dalla sua particolare forma.
La parte superiore è piatta e su di essa veniva inciso o scavato lo stemma o il sigillo di famiglia.
Già nell’Antico Egitto esisteva una sorta di anello-sigillo realizzato in oro, pietra o faience egizia.
Questo particolare anello veniva portato al dito di faraoni o dai notabili della società del tempo. Era considerato un simbolo di potere al quale tutti si prostravano
Nel Medioevo l’anello chevalier si carica sempre più di significato divenendo simbolo del potere individuale e familiare.
I membri di una stessa famiglia nobile lo indossavano per mostrare all’esterno l’importanza della casata.
Tra anello-sigillo e persona si creava un fortissimo legame per simboleggiare l’intero casato e l’intera famiglia.
Era un mezzo di appartenenza individuale e familiare.
Oltre ad essere utilizzato per mostrare il proprio potere, l’anello-sigillo aveva anche un valore pratico.
Serviva, infatti, anche come vero e proprio strumento di validazione.
I documenti venivano chiusi con la ceralacca rovente sulla quale veniva impresso il sigillo familiare inciso in negativo sull’anello.
Dopo la morte del Papa, l’anello a sigillo recante lo stemma del Santo Padre veniva distrutto.
Questo proprio per evitare che venissero approvati atti postumi di cui non si poteva chiedere conto al Papa.
L‘anello chevalier veniva passato di padre in figlio, così, oltre al titolo, il primogenito ereditava anche l’anello-sigillo.
Anche gli altri membri della famiglia potevano indossare lo chevalier.
Il modello maggiormente utilizzato è l’anello chevalier.