Descrizione
San Gennaro Borbonico
Il santo patrono della città di Napoli raffigurato su un anello in argento 925.
Il santo patrono SanGennaro è il santo protettore di Napoli, nel cui nel duomo sono custodite le sue ossa e due antichissime ampolle contenenti il suo sangue.
Per tre volte all’anno, l’ampolla di San Gennaro Borbonico viene esposta alla presenza dell’Arcivescovo di Napoli mostrata al popolo; in due delle tre date è presente anche l’Arcivescovo di Napoli. Gli artigiani napoletani hanno realizzato anche un versione in bronzo ed una versione più semplice e leggera.
Il Miracolo di San Genaro
Le date ricordano tre momenti della storia che legano le reliquie al popolo partenopeo.
Durante gli “anniversari” che avviene il “Prodigio” o “Miracolo” della liquefazione del sangue di San Gennaro.
Pochi sanno che Ianuario era il vero nome di S.Gennaro. L’anello San Gennaro Borbonico vuole ricalcare un design che fu valorizzato dai Borbone
Quindi Gennaro (trasformazione napoletana di Ianuario) non era il suo nome, bensì il cognome.
Fonti non ufficiali affermano che il suo nome fu Procolo
La Venerazione del Popolo Verso San Gennaro
La liquefazione del suo sangue è famosa non solo a Napoli, ma in tutto il mondo.
Si tratta di San Gennaro, il patrono napoletano che viene festeggiato nel capoluogo campano ogni 19 settembre.
L’anello San Gennaro Borbonico vuole mettere in risalto la potenza miracolosa del Santo.
Questa data coincide con il verificarsi del prodigio, ma il sangue del martire non si scoglie solo in questa giornata.
Il fenomeno si ripete infatti altre due volte nel corso di ogni anno: il sabato che precede la prima domenica di maggio e il 16 dicembre.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla storia di una delle figure partenopee più conosciuteIl miracolo di San Gennaro è a mio avviso una delle forme in cui la religione e la superstizione si fondono.Storicamente, la prima notizia documentata dell’ampolla contenente la presunta reliquia del sangue di San Gennaro risale soltanto al 1389.